LO SDOPPIAMENTO ASTRALE:
”Caro lettore:
Mentre parliamo dell’astrale, voglio chiedere se hai sognato di persone che sono morte da anni, di luoghi e persone che non conosci fisicamente, ciò che la gente chiama sogni comuni e ordinari: “La scorsa notte ho sognato tal cosa.” Ma nessuno si ferma a pensare perché sognava altri siti o luoghi se il suo corpo fisico stava riposando nel suo letto?
Questo è il Piano Astrale o Quinta Dimensione, dove non esiste il peso né la distanza, alla quale appartiene il Corpo Astrale; un corpo esattamente uguale al fisico, energetico, che si muove a grande velocità come il pensiero, utile per investigare a tutto ciò che si vuole nell’Universo.
Nella Quinta Dimensione ci muoviamo, investighiamo, conosciamo quelli che sono gli Angeli, la Vergine e tutte le Gerarchie; che si muovono, parlano e insegnano una Sapienza che non sta scritta nei libri, che sta fuori dalla mente umana. Quando uno vuole sapere per se stesso ciò che la gente chiama Occultismo, lì si conosce e cessa di essere occulto.
Ciò che interessa è non andarci incosciente, addormentato, ma uscire coscientemente del corpo fisico e muoversi in piena volontà. Così, mio stimato lettore, se vuole porre in pratica l’uscita in astrale, voglio darle dei mantram che ho praticato e so che danno risultati positivi. Un mantram è un parola magica, che ci permette di uscire dal corpo fisico e tornare a questo, con piena coscienza.
Sì sdraia, rilassa il suo corpo fisico e pronuncia queste parole magiche per 3 o 5 volte, ad alta voce e poi continua ripetendo mentalmente. Quando comincia a sentire che passa una corrente per tutto il suo corpo, dai piedi alla testa, che perde come la forza e entra in una pigrizia che non vuole muoversi, deve alzarsi con suprema cura, senza agitazione, mettersi in piedi e fare un saltino fino a che starà fluttuando.
Non deve darle paura, sorpresa o molta allegria, quando si vedrà fluttuare nel corpo astrale: questo lo fanno tutti gli esseri umani e nulla gli è successo. Ciò che succede è che quando dormono escono incoscientemente e non fanno la cosa a volontà.
Tutti noi abbiamo il nostro Spirito Divino, ciò che si chiama Padre. Immediatamente quando ci si vede fluttuare nell’aria, può dire “Padre mio, portami alla Chiesa Gnostica” o ovunque voglia dirigersi o conoscere, e lui vi porterà immediatamente, tanto rapido come un raggio. Là ricevere l’insegnamento direttamente dalle Gerarchie.
È così che si va acquistando la vera Sapienza, che non sta scritta nei libri né la insegnano nelle università né da nessuna parte. Speriamo che lo farà tutte le notti.
Mantram LA RA S: questo mantram si pronuncia prolungando il suoni di ogni sillaba: Lllllaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Rrrrrrrrrrrraaaaaaaaaaaa Sssssssssssssssss (come un sibilo).
Altro mantram per uscire in corpo astrale: FARAÓN Faaaaaaaaaaaaaaaaaaaa Rrrrrrrrrrrraaaaaaaaaa Oooooooonnnnnnnnnn.
Voglio darle un’altra chiave per svegliare la coscienza nelle dimensioni superiori:
Tutto ciò che vediamo qui, quello che noi incontriamo, le case, la gente, le automobili, tiene un doppio che è l’astrale, e quando uno vuole capire la differenza di dove si trova, se sta nel mondo fisico o nell’astrale, guarda intorno a tutto ciò che incontra, le persone, le case, i luoghi e si fa questa domanda: “perché sto vedendo questa o quest’altra cosa particolare? Sarà che sono nel corpo astrale o sono nel corpo fisico?” e fa un saltino con l’intenzione di rimanere a fluttuare.
Non serve che vada a saltare un metro, ma che si sollevi qualche centimetro da terra per sapere se sta nel fisico o no. Se non fluttua è perché sta nel fisico e se fluttua è perché sta nel corpo astrale. Quindi al vedersi fluttuare, deve chiedere immediatamente il Padre Interno affinché lo porti alla Chiesa Gnostica o lo porti al sito che lei desidera conoscere.
Lo faccia quotidianamente, tutte le volte che può durante il giorno, al suo lavoro o ovunque sia e vedrà i risultati.
Sostengo quello che scrivo in questo libro perché conosco, sono sicuro di quello che dico perché ho investigato a fondo col mio corpo astrale, il quale mi permette di rendermi conto di tutto, minuziosamente.”
– V.M. Rabolú